IL MAESTRO
Il Sifu (o anche “Maestro dei Maestri”) Edoardo Zappalà inizia all’età di 14 anni l’apprendimento delle
arti marziali. Il primo approccio lo ha con il Judo che studia fino ai 19 anni, età in cui consegue il grado di
Cintura Nera.
Nel 1966 infatti, frequenta alcuni studenti universitari cinesi esperti di arti marziali (Roma all’epoca era una
città multietnica – ndr), resta affascinato dalla loro cultura e dal modo particolare di esprimerla attraverso
i movimenti, decide quindi di avvicinarsi e dedicarsi al Kung Fu, più precisamente allo stile T’ang Lang
(Mantide Religiosa).
Inizia così un lungo percorso di apprendimento e di duro lavoro per acquisire prima le basi e poi i segreti
di questo stile. In questi anni il Sifu alterna periodi di allenamento in Italia con altri in Cina dove, oltre ad
allenarsi con i suoi Maestri, frequenta l’Accademia di Pechino.
Nei periodi in cui i Maestri rimangono in Cina, il Sifu si allena da solo (nei primi anni ‘70 non erano molti
i cultori delle arti marziali - ndr). Obbligato a praticare nei posti più disparati, chiede alla palestra Yama
Arashi di Roma di poter utilizzare uno spazio per proseguire i suoi allenamenti. E’ in questo periodo che i
gestori della palestra chiedono al Sifu di permettere ad alcuni ragazzi di poterlo osservare mentre si allena.
Il Sifu – per niente geloso delle sue conoscenze – acconsente e da lì ad avere i suoi primi allievi il passo
è breve: tale preparazione e conoscenza del T’ang Lang non poteva non essere tramandata, inizia così
l’attività della Scuola.
Dopo vari anni di continuo e intenso allenamento, nei primi anni ’80, ad Edoardo Zappalà viene
riconosciuto in Cina il titolo di Sifu. Tornato nuovamente in Italia, non impiega molto ad avere lo stesso
titolo riconosciuto dall’allora Federazione Italiana. Diviene così l’unico punto di riferimento in Italia nel
tramandare l’arte tradizionale cinese del Kung Fu T’ang Lang (da qui il titolo di Caposcuola - ndr).
Da allora, la fama del Sifu Edoardo Zappalà non ha fatto che crescere; fama non dovuta a diplomi o gradi
di dubbio valore (come spesso accade attualmente), ma guadagnata grazie a combattimenti reali sempre
vinti, a esibizioni spettacolari (respirazione, tecniche di rottura, controllo dell’energia) e a un metodo di
insegnamento rigido ed efficace. Più la fama cresce, e più il Sifu viene sfidato da maestri di altre discipline,
ma l’esito dei combattimenti è sempre il medesimo.
Il Sifu Edoardo Zappalà è tuttora ritenuto da molti suoi allievi e avversari uno dei Sifu tradizionali, dotato
di impressionante abilità tecnica, enorme conoscenza teorica, combattente ineguagliabile e sempre alla
ricerca della perfezione, che ha fatto del Kung Fu un compagno eternamente fedele. Per questo è definito
da molti come un “Maestro di vita sul sentiero del Kung Fu”.